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6 dicembre - presentazione del libro "1918/19 Dalla Vittoria al ripristino dei territori liberati

piave 1918

 

Claudio Botteon presenta il suo ultimo libro

1918/19 Dalla Vittoria al ripristino dei territori liberati

Alpini, Fanti e prigionieri di guerra dai campi di battaglia al recupero delle terre e dei fiumi dal Piave al Tagliamento

 

Venerdì 6 dicembre ore 20.45 - Biblioteca di Ponte di Piave

con proiezioni di immagini dell'epoca

ingresso libero

 

copertina del libro

 

Presentazione del libro 

Il libro vuole evidenziare alcuni aspetti della 1° Guerra Mondiale, in particolare del periodo tra la battaglia del Solstizio (Giugno 1918) e il mese di Aprile 1919.
Cioè il periodo in cui, dopo il cambio del comandante supremo del regio esercito, da Cadorna all'innovativo Diaz, le sorti della guerra cominciavano a cambiare, sia per l'immissione, con la chiamata anticipata, dei “ragazzi del '99”, con mentalità e vitalità più fresche e intraprendenti, sia per l'espansione dei reparti di “Arditi” che nel 1918 arrivarono a costituire un intero Corpo d'Armata; fatto sta che da difensori, i soldati italiani si erano trasformati in attaccanti, fino all'epilogo della guerra, con il 4 Novembre 1918.
La seconda parte del libro che esamina il periodo da Novembre 1918 a Aprile 1919, vuole rendere merito ai nostri Alpini dell'80° Divisione Alpina e al Genio militare, che insieme ai molti prigionieri di guerra Austro-Ungarici, con costi minimi ebbero il coraggio, la capacità e la caparbietà di ripristinare i territori e gli argini dei fiumi; soprattutto lo fecero in soli cinque mesi, tempi impensabili ai giorni nostri, nonostante la differenza dei mezzi tecnici. La loro opera, ancora visibile oggi, non va dimenticata, anche perchè insieme, Italiani e prigionieri di molte nazioni Europee, non importa se volontariamente o no, gettarono quelle basi dello spirito Europeo che solo mezzo secolo dopo riusciranno finalmente a portare i frutti tanti desiderati, cioè l'unione dei “Popoli d'Europa”.

 

 

Claudio Botteon

Nato il 12 luglio 1957 a Pianzano di Godega Sant’Urbano (TV), dove risiede attualmente.
Alpino di terza generazione nella sua famiglia, prima di lui suo padre Angelo, artigliere alpino, la cui storia è narrata all’interno del terzo libro “Grecia la Campagna del fango” e, prima ancora, suo nonno Pietro, alpino nella prima guerra mondiale sulle Dolomiti, la cui storia è narrata nel primo libro “Aquile contro”.
Ufficiale alpino di complemento dell’esercito, frequentò il corso Ufficiali alpini alla Scuola militare alpina di Aosta nel 90° corso AUC, poi con il grado di sottotenente alpino nella Brigata Julia, Battaglione Cividale, 16° Compagnia a Tarvisio nel 1978-79.
Nel 1984 ricevette la promozione al grado di Tenente.
Iscritto all’ANA (Associazione Nazionale Alpini), “Capogruppo emerito” e attuale consigliere del Gruppo alpini di Pianzano e “Consigliere emerito” della Sezione alpini di Conegliano.
Nel 2006 ha pubblicato con successo il suo primo libro “Aquile contro”, una ricerca storica completa ricavata dai fogli matricolari degli archivi di Stato, sulla storia dei 106 alpini del suo comune che hanno combattuto la prima guerra mondiale sulle Dolomiti. Nel 2008 ha pubblicato con successo il secondo libro “Voci dall’inferno di ghiaccio”, la storia della campagna di Russia e relativa ritirata, raccontate da un diario inedito e dalle storie narrate da alcuni reduci alpini ancora viventi che l’hanno compiuta. Nel 2010 ha pubblicato con successo il terzo libro “Grecia: la Campagna del fango”, la storia della tragedia degli Alpini nella Campagna di Grecia raccontata da 15 testimonianze di altrettanti Alpini viventi che l’hanno vissuta.

primo dopoguerra