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West Nile Disease - Malattia trasmessa dalla Zanzara Culex Pipiens

Il Dipartimento del Servizio Igiene dell'ULSS 9 ha convocato martedì 4 ottobre, presso la sede della Madonnina, un incontro per valutare le azioni efficaci contro gli insetti, in particolare le zanzare, che possono provocare malattie gravi come quella provocata dall'West Nile Virus. In qualità di Assessore all'Ambiente, consapevole della preoccupazione diffusa tra i cittadini, ho ritenuto doveroso partecipare con lo scopo di migliorare l'azione finora svolta.
Comunico pertanto una sintesi delle relazioni degli esperti.
Il Direttore del Servizio di Igiene e Sanita' Pubblica, dr. Giovanni Gallo, nell'introduzione, ha sottolineato l'esigenza di coinvolgere le comunita' locali per contenere la diffusione delle zanzare attraverso trattamenti efficaci ed una adeguata informazione della popolazione.
Il dott. Mauro Ramigni ha esposto l'evoluzione di alcune malattie dovute agli insetti: Dengue, West Nile, Chikuncunya.
Dal 2008 al 2010 nel Veneto vi è stato un lieve incremento di queste malattie, in settembre 2011 l'Ulss 9 ha riscontato 9 casi di infezione da West Nile virus e 6 casi di malattie neuro invasive.
L'80% delle persone a contatto con il virus asintomatico non se ne sono accorte, il 20% presenta sintomi lievi, l'1% sintomi gravi e lo 0.1% muore.
Le persone a rischio della malattia superano i 50 anni e se alcune malattie debilitanti possono essere fattore di rischi, l'età è il fattore più importante.
Non c'è terapia se non di supporto e non c'è alcun vaccino per cui occorre diminuire la possibilita' di puntura, una volta colpito dal virus il soggetto produce anticorpi.
Il dott. Simone Martini ha esposto in modo puntuale le caratteristiche epidemiologiche della West Nile Disease.
Si tratta di una zoonosi virale che ha bisogno di animali in particolare uccelli selvatici e si trasmette con punture di zanzare di diverse specie.
Il virus, del genere flavivirus, è arrivato con gli uccelli migratori e pertanto vi è una notevole distribuzione nel mondo, è stato isolato per la prima volta un Uganda nel 1937 di cui il nome.
In Europa diversi sono i Paesi colpiti tra cui Grecia, Romania Italia, Russia, Albania Turchia e Spagna, l'habitat migliore per la diffusione sono il delta dei fiumi e le zone umide e paludose dove si può stabilire una relazione tra uccelli acquatici selvatici e zanzare ornitofile.
La zanzara trasmette il virus occasionalmente all'uomo al cavallo e ai bovini. Il cavallo e l'uomo sono ospiti a fondo cieco perchè la carica virale è bassa e quindi non sono in grado di trasmettere la patologia.
Il vettore in Italia più importante è rappresentato dalla Culex Pipiens, (zanzara comune), anche se il virus è stato isolato in 62 specie di zanzara.
La zanzara d'inverno va in quiescenza e non punge, vive in acqua ad alto contenuto organico: caditoie e fossati in particolare.
La zanzara è endofila, punge all'interno ed è attiva al crepuscolo, è antropofila, ed il suo sviluppo va da marzo ad ottobre, quindi i piani di intervento devono tener presente questo arco temporale.
La Regione Veneto ha eseguito un monitoraggio regionale per classificare la zanzare presenti in aree campioni dove sono state poste trappole a CO2 per la cattura.
Dal 2010 sono state catturate circa 138 mila zanzare e l' identificazione è stata effettuata con il metodo della PCR, mentre nel 2011 le zanzare catturate sono state 90 mila, il prolungamento dell'estate ha dato l'impressione che fossero maggiori del 2010.
La lotta punta sul controllo del vettore riducendone il numero mediante l'uso di repellenti, zanzariere, ed un controllo dei focolai larvali nei fossati e nelle caditoie.
Da queste considerazioni emerge l'emergenza di aggiornare il capitolato d'appalto per aggiungere la disinfestazione dei fossati.
Si prevede che il prossimo vettore sia l'Aedes Koreicus, (zanzara coreana) poiché è stata riscontrata nel bellunese e c'è un caso a Vedelago in fase di accertamento.
Dall'incontro è emersa l'esigenza che accanto all'impegno pubblico ci sia l'indispensabile collaborazione dei privati, condizione essenziale per una maggiore efficacia degli interventi stessi.
L'Amministrazione comunale in particolare l'Assessorato all'Ambiente, è da tempo impegnata nella difficile lotta alla zanzara, ma l'efficacia dei trattamenti eseguiti dall'azienda Ecorat di Eraclea dipende in modo determinante dalla collaborazione di tutti i cittadini.

Per la prossima stagione l'Amministrazione Comunale è a disposizione, come sempre, per contribuire alla lotta alla zanzara allo scopo di migliorare la qualita' della vita