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Il Piave d'estate - 16 giugno 2006

IL PIAVE DEVE VIVERE ANCHE D'ESTATE

Il PiaveL'Ambiente fluviale del Piave rappresenta una grande risorsa da valorizzare per le comunità locali e per i turisti sempre più attratti dalle sue valenze paesaggistiche.

La fruizione turistica, ricreativa e culturale del fiume comporta una forte concertazione tra tutti i Comuni del bacino, le Province interessate e la Regione Veneto.

Le iniziative che vanno in questa direzione da parte della Provincia di Treviso non possono che essere accolte positivamente.

Vi è soprattutto l'esigenza di uno sforzo comune per risolvere l'annoso problema del deflusso minimo vitale (D.M.V.) che nei periodi di secca sia tale da consentire la vivibilità dell'ambiente acquatico e l'autodepurazione.

Occorre pertanto raggiungere la portata di 15/16 m.c. al secondo alla traversa di Nervesa, rispetto agli attuali 7/8 m.c. al secondo che segnalano uno stato di sofferenza determinata da una eccessiva derivazione di acqua da parte di quei Consorzi che usano l'acqua non solo per scopi irrigui ed hanno impianti molto dispersivi da riconvertire con sistemi a pressione.

Per questo obiettivo la Regione Veneto dovrebbe destinare ai Consorzi maggiori risorse perché non vi è dubbio che occorre trovare un equilibrio tra le esigenze dei Consorzi e quelle legate alla salvaguardia dell'habitat fluviale.

Il PiaveL'accordo siglato tra Provincia di Treviso e Belluno per lo studio sul D.M.V. che si pone l'obiettivo di garantire un idoneo ed equo utilizzo della risorsa acqua, deve trovare una rapida realizzazione.

Ai fini della balneazione non vi è alcun decreto della Regione che lo consenta ed è escluso anche dallo studio finanziato dalla Provincia di Treviso; ciò non toglie che il Piave debba essere fruito turisticamente.

Sotto questo profilo va garantita la salute complessiva del fiume che richiede l'aggiornamento delle analisi dell'indice biotico esteso e del livello dell'inquinamento peraltro migliorato, negli ultimi anni, anche nelle sezioni a valle.

L'Amministrazione di Ponte di Piave è impegnata da tempo nella valorizzazione di tutte le risorse del fiume nella consapevolezza di avere nel suo territorio, lungo l'asta del fiume, la "casa delle fate" dello scrittore Goffredo Parise ed aree golenali di grande pregio paesaggisitico.

Le azioni attuate recentemente che vanno in questa direzione sono state:

- la riqualificazione dell'Oasi delle grave di Negrisia per uso ricreativo e didattico;
- l'ottimizzazione del depuratore comunale.

Ponte sul PiaveSono in cantiere:

- il monitoraggio del livello di inquinamento del fiume in collaborazione con l'I.T.I.S. "E.Fermi" per integrare, in via sperimentale, i dati forniti dall'ARPAV;

- la navigabilità del fiume con imbarcazioni di piccolo cabotaggio a scarso impatto ambientale almeno fino alla "Casa delle fate" dello scrittore Parise.

Nella consapevolezza che il Piave comporta il massimo impegno degli Enti Locali, della Provincia di Treviso e della Regione Veneto per garantire soprattutto la sicurezza idraulica è del tutto evidente che durante il periodo primaverile ed estivo le comunità locali devono fruire di tutte le risorse dell'ecosistema fluviale.

Nel suo bel libro "I Carioti del Piave", Alfonso Beninatto dice che la Piave "ora ti prende ora ti dà..." ; sta a noi cogliere tutte le opportunità.

Ponte di Piave, 16.06.2006

Il Vice Sindaco
Prof. Luciano De Bianchi