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Gestione asporto e smaltimento RSU

La strategia del Cit-Savno deve fare i conti con la recente normativa D.L. n. 135 del 25/09/2009 convertito nella Legge n. 166 e con la normativa che comporta il superamento dell'attuale ATO rifiuti.
Il dibattito in corso pare individuare nella Provincia l'Autorita' d'Ambito Ottimale con una gestione affidata a due gestori: destra e sinistra Piave.
La normativa prevede che entro il 2011 la gestione dei rifiuti venga aperta a privati operativi con una quota di partecipazione almeno del 40%, mediante una gara ad evidenza pubblica.
Attualmente la SAVNO è al 90% pubblica e 10% pubblico-privato (SESA).
Il CIT sta avviando la procedura della gara in accordo con altri gestori della Provincia di Treviso: abbiamo il dovere di seguire il processo di trasformazione della societa' conoscendo in tempo i criteri di cessione delle quote ai partners privati.
In questo quadro il nuovo CDA del CIT, eletto il 05/06/2010, con nove componenti che comprende anche un rappresentante del P.D., il Sindaco Giacomo De Luca di Fregona, ha varato un programma a termine.
Questo programma finalmente pone gli obiettivi del porta a porta spinto in tutto il territorio dei 44 Comuni e la collaborazione con il Priula e il Consorzio TV 3 per realizzare sinergie di scala: dagli acquisti condivisi di beni e servizi, alle assicurazioni, ai servizi per la lotta all'evasione della TIA e recupero crediti.
Questi obiettivi sono stati per anni tenacemente sostenuti dal sottoscritto, tenendo presente che nell'assemblea del CIT vista la delega assoluta al Presidente, da parte degli amministratori della Lega, la dialettica si è spesso esaurita in un confronto tra il sottoscritto, qualche altro Amministratore del Centro Sinistra e il Presidente.
Quando il Presidente Vallardi si insediò per la prima volta, nella precedente legislatura si espresse infatti a sostegno di una strategia opposta: impianto di Aviano, mai decollato, dove portare il rifiuto "tal quale" e forte competizione con il Priula, con l'illusione di abbattere le tariffe by passando l'impianto della Contarina di Spresiano.
I punti deboli della gestione Savno che incidono sulla tariffa sono quindi i seguenti:
- Costo elevato di trasformazione del rifiuto in CDR (combustibili da rifiuto) e suo destino finale, legato alla mancanza di impianti nella Provincia.
Si tenga presente che la tariffa, definita dalla Provincia di Treviso sulla base dei costi di produzione del CDR, è aumentata, nel giro di 4 anni da circa 190 €/tonn. a 204,5 €/tonn.
L'impianto di Contarina non chiude il ciclo, il CDR è destinato a Coleferro (Italia) e nei cementifici di Germania e Ungheria.
L'impianto necessita comunque di investimenti per garantire una maggiore efficienza.
- Costo elevato del trattamento dell'umido, trattato nell'impianto di compostaggio di Este è aumentato negli ultimi 4 anni da 97 euro a 118 euro/tonn perchè gli impianti della Provincia (Trevignano) non soddisfano il fabbisogno.
- Vepla (vetro, plastica e lattine) di scarsa qualita' che ora comporta un costo e non un utile.
- Mancanza di un piano finanziario comune per i Comuni del Cit dove permangono situazioni ancora molto differenziate.
Alcuni Comuni, per esempio Motta di Livenza e Conegliano nei piani Finanziari hanno inserito la pulizia delle caditoie e lo spazzamento delle strade che vanno a incrementare la tariffa.
- Ampia evasione / elusione della tariffa.
Ricordo inoltre la forte contestazione che ho sostenuto insieme a De Luca sull'acquisto della azioni ECOM, da parte di Szumski.
La disastrosa operazione politica ci costera' un milione di euro circa e, nonostante la nostra decisa contrarietà, il Presidente della Savno è stato riconfermato e per rispondere alla nostra protesta, il presidente del Cit ha ipotizzato di limitare la spesa del Presidente della Savno dott. Szumski.
Questa non è certo la soluzione perchè un Presidente di una societa' deve essere legittimato a svolgere pienamente la funzione prevista dallo Statuto.

A seguito di quanto esposto è del tutto evidente che è necessario un nuovo piano industriale quale obiettivo da affrontare quanto prima anche per la Presidenza del CIT.
In questo nuovo Piano occorre affrontare e risolvere le criticita' suesposte per garantire, efficienza, qualita' di un costo controllato del servizio.
Si tratta di un compito ineludibile che spetta alla Provincia di Treviso e ai soggetti gestori, va promossa una campagna di sensibilizzazione della comunita' e delle Amministrazioni comunali affinchè diventino parte attiva di un processo di smaltimento dei rifiuti compatibile con l'ambiente ed equo per i cittadini.

Dalla Residenza Municipale, 9 novembre 2010


Luciano De Bianchi
Vice Sindaco di Ponte di Piave