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L'incontro tenutosi lo scorso 4 aprile 2007 a Ponte di Piave, avente ad oggetto l'ambizioso disegno di preparare un nuovo assetto viario (la c.d. Postumia Nord) lungo l'esistente Postumia, va concretizzato subito - e intendo affermare che l'urgenza è di ieri, tanto per fari capire!!! - sennò è bene lasciarlo in decantazione per una sorta di avanguardistica sperimentazione di innovativa finanza di progetto.
Nel frattempo è opportuno procedere da subito e, ripeto, con l'urgenza di ieri, a far decollare la progettazione immediata del by-pass del centro abitato di Ponte di Piave, cercando di capire quanti e quali degli oltre 210 milioni di euro portati a casa dal CIPE grazie all'intervento dell'Assessore regionale alla Viabilità, Chisso, verranno spesi per la risoluzione dei problemi viabilistici lungo la Postumia fra Treviso e Motta di Livenza.
La serata del 4 aprile 2007 per quanto interessante, scientificamente e proceduralmente suggestiva per i profili di coinvolgimento dei capitali privati, ha assunto il sapore dell'accademia, della petizione di principio e di una serie di progetti di là da venire.
Senza nessuna vena polemica, mi auguro che il sano pragmatismo dei vertici regionali e provinciali chiamati in gioco e sbandierato in tante occasioni non perda quest'occasione per saper dimostrare ad un'intera area (i 70 mila abitanti del Comprensorio dell'Opitergino-Mottense) che le opere urgenti si fanno subito (con l'urgenza di ieri, ritorno sul concetto), risolvendo una viabilità che continua ad affannare cittadini, imprese e trasporti che non possono più aspettar le pastette ed i diveti incrociati.
Chi era presente fra il pubblico lo scorso 4 aprile lo ha pensato a margine della serata ma non lo ha potuto dire a chiare lettere, sfogando però il proprio disappunto a fine lavori.
Si lascino pertanto a casa i personalismi, le ripicche ed i colori politici e si faccia della tangenziale di Ponte di Piave e della tangenziale sud di Oderzo i principali poli di un " incisivo interventismo leghista, tutto padano capace di convogliare le forze politiche attorno a pochi, semplici e immediati obiettivi: l'Assessore Chisso ed il Presidente della Provincia Muraro, che siedono assieme nel C.d.a. di Veneto Strade, potrebbero ben decidere uno stralcio dell'opera infrastrutturale su cui è bene sottolinearlo, esiste già uno studio di fattibilità.
L'accademia della finanza di progetto - pur, ripeto, interessante - necessita di tempi ben più lunghi che non sono propri degli animi e delle tradizioni di chi lavora e pretende dal territorio risposte giorno per giorno.
Roberto Zanchetta
Sindaco Ponte di Piave
Ponte di Piave, 13 aprile 2007