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mercoledì 24 settembre 2008 - Lettera del Sindaco al Presidente della Provincia

Nei giorni scorsi il Sindaco di Ponte di Piave ha fatto pervenire al Presidente della Provincia di Treviso la lettera che si riporta di seguito concernente il drammatico stallo di ogni iniziativa relativa alla progettazione della tangenziale di Ponte di Piave, aggravato dal fatto che tutto si complica in questa fase dell'anno caratterizzata dalla vendemmia su tutto il territorio trevigiano.
La lettera è stata fatta recapitare, per conoscenza, anche al Vice Presidente della Regione Manzato ed a tutti i Capogruppo regionali, oltre al Presidente CNA del Mandamento Opitergino-Mottense.

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Ponte di Piave, 12 settembre 2008

Al Presidente
Amministrazione Provinciale
TREVISO

Caro Presidente,

la progettazione della tangenziale di Ponte di Piave non finisce - purtroppo - di scandire la periodicità dei miei interventi sulla stampa locale, per oggettive urgenze, sottolineate quotidianamente da situazioni sempre al limite.

La scorsa settimana, in Giunta Comunale (nel corso di uno dei tanti momenti di aggiornamento sulla situazione a beneficio dei miei Assessori circa i tortuosi passaggi che avvengono in Regione) - è emerso quanto segue.

A seguito della mia recente richiesta all'Ing. Costantini di estrapolare progetto e costo della sola rotatoria al posto del semaforo di ingresso a Ponte di Piave (ritenuta ormai l'unica scappatoia per accelerare la tempistica sul progetto complessivo di tangenziale che ancora langue nelle secche di Veneto Strade, anche e soprattutto per alcune prolungate inerzie del Genio Civile) la risposta è stata: siccome estrapolare una rotonda di piccole dimensioni al posto del semaforo senza il supporto della vera e propria tangenziale non risolverebbe - anzi complicherebbe la situazione - non è opportuno procedere allo stralcio della rotonda piccola.

Semmai - hanno proseguito i progettisti - sarebbe necessario prescindere completamente dal progetto in essere e progettare una rotonda ben più ampia con relativo incremento di costo.

Si passerebbe, quindi, dagli attuali 200/300 mila euro a 800 mila, 1 milione di euro.

Insomma, i progettisti penserebbero ad una rotonda simile a quella di Negrisia, tanto per intenderci, però per proseguire necessitano di adeguate garanzie in termini di copertura, sia finanziaria che politica.

Capisci bene che la situazione per tutto l'asse viario è al limite, poi con la vendemmia di questi giorni tutto si complica...

A questo punto, appreso che i progettisti della Girpa si recheranno "in loco" sugli argini nel corrente mese di settembre per effettuare i primi sopralluoghi per i carotaggi e per le relative indagini geognostiche, sentito anche il Dirigente provinciale di settore Maurizio Veggis (che ritiene possibile comunque, mi par di capire, la realizzazione di una rotonda), auspico che ci sia un incisivo e tempestivo Tuo interessamento - come autorevole e rappresentativo Vice Presidente di Veneto Strade - per individuare un rapido escamotage atto a far uscire tutti da questa situazione in cui la tanto attesa tangenziale possa per il momento essere "surrogata" almeno da una rotonda adeguata!!!

Ritengo che sarebbe indice di adeguata risposta alle esigenze del territorio il fatto che la Provincia riesca ad adempiere con assoluta tempestività alla programmazione del proprio PTCP e del relativo Piano Strategico, documenti in cui l'infrastruttura assume una rilevanza logistica pari al ridisegno dell'intera viabilità fra Treviso e l'intero Veneto Orientale

Attendo fiducioso Tue osservazioni.

Roberto Zanchetta
Sindaco Ponte di Piave

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