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La Protezione Civile tra COC e COM

A seguito dell' emergenza Piave del 1 e 2 novembre scorso presso il Municipio di Ponte di Piave si è svolto l'incontro tra i Sindaci e gli Assessori alla Protezione Civile dei Comuni di Salgareda, Ponte di Piave, Zenson, Ormelle, il Genio Civile e l' Assessore Provinciale alla Protezione Civile.

L'incontro promosso dal Sindaco di Ponte di Piave aveva lo scopo di fare un consuntivo degli interventi di Protezione Civile, valutarne le criticita' ed individuare le azioni per migliorarli.

L'Assessore Provinciale ha riconosciuto l'efficacia degli interventi effettuati ritenendo opportuno proporre in futuro l'istituzione del COM (Centro Operativo Misto), che peraltro non presenta alcuna novita' per chi conosce il Sistema di Protezione Civile.

In merito a questa proposta ritengo doveroso precisare che il COM, struttura prevista dalla normativa vigente, viene convocato dalla Provincia di concerto con la Prefettura, quando l'entita' e la gravita' degli effetti dell'evento calamitoso richiedono molte più forze di quelle locali.

La proposta estemporanea dell'Assessore Provinciale rischia di essere letta come una surroga del COC e quindi non propriamente in sintonia con la legislazione vigente.

Il COM, sia chiaro, viene convocato quando il COC non è in grado di affrontare con le proprie forze l'evento calamitoso.

L'attivazione dei Centri Operativi Misti non spetta ai Comuni e comporta una sede con caratteristiche puntualmente definite da una circolare della Prefettura, che ben difficilmente si possono reperire presso un Comune.

Si aggiunga a quanto detto che, attualmente, almeno per quanto risulta agli atti, Ponte di Piave è inserito in un'area COM che va da San Polo a Salgareda, ben diversa da quella dichiarata dall'Assessore Provinciale.

Quindi una nuova delimitazione non può che essere definita dalla Prefettura.

In occasione dell'evento del 1 e 2 novembre i Sindaci hanno convocato i COC nel pieno rispetto delle procedure e non potevano fare diversamente vista la responsabilità che la legge affida al Sindaco.

Pertanto ritengo che il COC (Centro Operativo Comunale) rappresenti il motore primo del Sistema di Protezione Civile per affrontare le emergenze, che può essere integrato dal COM qualora l'evento calamitoso assuma caratteri di estrema gravita'.

Il confronto con la Provincia su questo tema deve continuare, nella corretta interpretazione della legge, con lo spirito di collaborazione soprattutto nell' utilizzo dei volontari della Protezione Civile allo scopo di garantire la sicurezza della popolazione.

 

Il Vice Sindaco

Delegato alla Protezione Civile

Luciano De Bianchi